Mentre le monete nazionali stanno annegando nei problemi economici, la fiducia del pubblico nell'oro è cresciuta in tutto il mondo. Abbiamo già scritto della proposta del Primo Ministro della Malesia di introdurre una moneta asiatica basata sull'oro.
Ma cosa succede se gli Stati Uniti la introducono prima della Malesia?
L'oro e il futuro del dollaro
La questione del possibile ritorno al sistema aureo* rimane in cima all'agenda degli Stati Uniti a causa delle speculazioni sulle fosche prospettive del dollaro. Gli analisti della JP Morgan Bank ritengono che il dollaro perderà lo status di principale valuta globale nei prossimi decenni.
Nel tentativo di trovare una via d'uscita da questa situazione, molti politici ed economisti americani si rivolgono all'oro che una volta ha favorito l'ascesa del dollaro ad una posizione di leadership. Dopo la seconda guerra mondiale, il 70% delle riserve auree mondiali era concentrato negli Stati Uniti. La fornitura del metallo prezioso ha rafforzato il dollaro e ne ha fatto una valuta di riserva globale.
L'abolizione del sistema aureo ha avuto conseguenze drammatiche. Dal 1970 il dollaro ha perso l'86% del suo potere d'acquisto a causa dell'inflazione. Nello stesso periodo di tempo, il potere d'acquisto dell'oro è cresciuto del 505%.
Nel grafico: a partire dagli anni '70 si è registrato un forte calo del potere d'acquisto del dollaro nei confronti dell'oro.
Il sostegno presidenziale
Date le circostanze, il crescente numero di sostenitori del "dollaro d'oro" non sorprende: essendo da tempo fan dell'oro, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è uno di questi. Anche prima della sua elezione, ha detto: "Riportare il sistema aureo sarebbe meraviglioso! Avevamo un paese molto, molto solido perché basato sul sistema aureo".
Queste non sono semplici parole. Il presidente ha nominato Judy Shelton come candidato al Consiglio dei Governatori della Fed*, la quale è un noto sostenitore del sistema aureo.
Una crescita stabile
La situazione attuale sul mercato mondiale sta convincendo la gente che l'oro rimane un'alternativa redditizia alle valute e una base affidabile per il raggiungimento della Sicurezza Finanziaria. Un'indagine condotta da Bloomberg ha mostrato che il 69% degli imprenditori e degli analisti crede nel potenziale di ulteriore crescita del prezzo dell'oro.
James Rickards, un economista americano che agisce da consulente del Dipartimento della Difesa statunitense, ha stimato che un ritorno al sistema aureo potrebbe portare il prezzo del metallo prezioso a 10 000 dollari l'oncia.
Whitney George, Presidente del fondo di investimento Sprott Inc.: "Stiamo quasi passando dalle guerre commerciali alle guerre valutarie. L'oro è una valuta, ma non è un obbligo di nessuno, quindi sarà al suo picco quando tutti gli altri staranno cercando di indebolire la loro valuta per essere competitivi a livello globale".
Il 26 agosto 2019, il prezzo dell'oro era di 1543 dollari per oncia.
Sono passati 48 anni dall'abolizione del sistema aureo e il mondo ha capito che il metallo giallo rimane lo strumento finanziario più affidabile. Oggi siamo testimoni di come stia gradualmente riaffermando il suo status, occupando posizioni di primo piano nell'economia. I massimi funzionari degli Stati chiedono che la moneta sia sostenuta dall'oro, le banche centrali aumentano gli approvvigionamenti e la gente comune crea le proprie riserve auree.
Glossario:
*Il sistema aureo – un sistema monetario in cui ogni unità economica di conto (valuta nazionale) si basa su una quantità fissa di oro. Ad esempio, la banconota statunitense da venti dollari (20 dollari) equivaleva a un'oncia d'oro (31,1 grammi) nel 1928.
*La Fed – l'agenzia indipendente che supervisiona il sistema bancario commerciale e agisce come banca centrale degli Stati Uniti.