Negli ultimi dieci anni, la produzione mondiale di oro è aumentata del 40% e continua a crescere. Secondo le previsioni della società di analisi S&P Global Market Intelligence, i risultati di quest'anno supereranno quelli dello scorso anno.
Facciamo un viaggio nelle miniere d'oro da record, dalle quali possiamo aspettarci i risultati migliori.
La più grande miniera d'oro
La miniera di Grasberg si trova tra le montagne dell'Indonesia e contiene i più grandi giacimenti d'oro del mondo per un valore di quasi 40 miliardi di dollari. L'azienda è di proprietà di PT Freeport Indonesia e dà lavoro a quasi 20 mila persone.
Nella foto: il complesso minerario di Grasberg.
Oggi la miniera è leader indiscusso nella produzione di oro. Nel 2018, sono state estratte dalle sue profondità 75 tonnellate di metallo giallo. Tuttavia, la concorrenza nel settore è dura e Grasberg può perdere in qualsiasi momento le sue posizioni di leader. In termini di produzione di oro, il gigante indonesiano è seguito dal giacimento d'oro di Muruntau (Uzbekistan) e da Goldstrike (USA).
La miniera d'oro più profonda
I cercatori d'oro sudafricani sono riusciti a scavare fino alla massima profondità. Il paese ha diverse miniere che si estendono nelle viscere della terra per più di tre chilometri. La più profonda di esse è la miniera d'oro di Mponeng. La sua profondità supera i quattro chilometri, e la temperatura interna può raggiungere i 66 gradi Celsius. Per garantire condizioni di lavoro adeguate, nella miniera viene pompata una sostanza refrigerante, come una poltiglia di ghiaccio.
La miniera è di proprietà di AngloGold Ashanti. Qui vengono estratte quotidianamente 5400 tonnellate di minerali d'oro. L'anno scorso, nonostante il calo complessivo del tasso di estrazione dell'oro in Sud Africa, Mponeng ha migliorato le sue prestazioni del 18%.
Nella foto: la miniera di Mponeng: la grotta artificiale più profonda del mondo.
La più alta miniera d'oro
I minatori d'oro peruviani si sono spinti alla più alta miniera d'oro del mondo. La miniera di Yanacocha si trova sulle Ande ad un'altitudine di 4700 metri sul livello del mare. È la più grande miniera d'oro del Sud America e la quarta più grande del mondo. Le prove archeologiche suggeriscono che era il luogo dove si estraevano beni del sottosuolo già più di dieci secoli fa.
La miniera di Yanacocha è stata aperta nel 1993, ed è diventata la prima miniera d'oro di tipo moderno in Perù. Oggi vi lavorano cinquemila persone.
Nella foto: le cave di Yanacocha sorgono sopra le nuvole.
In molte parti del mondo, l'estrazione dell'oro rimane un potente motore di crescita economica. Grazie a questa industria, si creano posti di lavoro e si facilita l'afflusso di investimenti esteri, mentre lo Stato riceve un gettito fiscale impressionante.
Quando operano in regioni economicamente arretrate, le società di estrazione dell'oro spesso investono nello sviluppo delle infrastrutture locali, migliorando la qualità delle strade, così come l'approvvigionamento idrico ed energetico. Le imprese locali traggono enormi benefici dalla fornitura di prodotti, carburante e attrezzature alle miniere.
Così, non solo l'oro in sé, ma anche il processo di estrazione dalle viscere della terra porta benefici e migliora la qualità della vita di milioni di persone.
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