Il mondo attende con ansia Brexit*, prevista per il 31 ottobre 2019. Gli esperti temono che l'uscita della Gran Bretagna dall'UE possa causare turbolenze economiche globali. L'economia dell'Unione Europea è la seconda più grande dopo gli Stati Uniti. L'instabilità in questa parte del Vecchio Mondo si ripercuoterà inevitabilmente su scala globale.
Date le circostanze, quali sono le prospettive per l'oro? Come reagire alla situazione attuale?
La situazione si sta surriscaldando
Il primo ministro britannico Boris Johnson è un forte sostenitore del "no-deal Brexit", cosa che comporta un deterioramento delle relazioni tra la Gran Bretagna e l'UE, la quale richiede invece la conclusione di nuovi accordi in tutti i settori di cooperazione. Questa opzione offre ai britannici una maggiore libertà nei processi decisionali, ma allo stesso tempo pone sfide per entrambe le parti, con notevoli perdite finanziarie.
Il direttore dell'ufficio di Bruxelles del think-tank "Open Europe", Pieter Cleppe, ritiene che un "no-deal Brexit" provocherà la perdita di mezzo milione di posti di lavoro in Gran Bretagna e di oltre un milione nell'UE.
Nella foto: Il primo ministro britannico, Boris Johnson.
Gli inglesi fanno scorta d'oro
Secondo l'Amministrazione Federale delle Dogane, nel luglio 2019 sono state esportate 90,7 tonnellate d'oro dalla Svizzera nel Regno Unito. Si tratta di una quantità record negli ultimi sei anni, superiore del 1000% rispetto al mese scorso. Le ragioni dell'ondata di acquisti sono state l'impennata dei prezzi dell'oro e le crescenti preoccupazioni per l'incertezza economica. L'oro è noto come un affidabile asset anticrisi, ecco perché i cittadini britannici ne fanno scorta: per rafforzare la Sicurezza Finanziaria in vista di Brexit.
Dall'inizio di luglio, il prezzo dell'oro in sterline britanniche è aumentato del 11%. La crescita dei prezzi nell'ultimo anno è stata del 32%.
Nel grafico: l'impennata dei prezzi dell'oro, iniziata a luglio, ha convinto gli inglesi ad acquistare il metallo prezioso.
Il 10 settembre 2019, il prezzo dell'oro in sterline inglesi era di 1206 sterline per oncia. Il prezzo di un'oncia d'oro in dollari USA era di 1489 dollari.
Brexit fa impennare i prezzi dell'oro
Nel 2016 si è tenuto un referendum durante il quale il popolo britannico ha votato per lasciare l'UE. A poche ore dal voto, il prezzo dell'oro in sterline è salito del 22 per cento. Più Brexit si avvicina, maggiore è l'ansia, e questo conferisce un ulteriore impulso al prezzo dell'oro.
Ross Norman, CEO della Sharps Pixley, società di investimento in oro con sede a Londra:
"Il fatturato della nostra società è triplicato quest'anno. Le minacce economiche spingono le persone ad acquistare lingotti d'oro. Tutti sentono che c'è qualcosa che non quadra".
Rhona O'Connell, responsabile dell'analisi di mercato della società finanziaria INTL FCStone:
"A meno che e fino a quando non abbiamo un certo grado di chiarezza su Brexit, l'unica direzione che l'oro può prendere è verso l'alto".
Il banchiere americano John Pierpont Morgan ha detto una volta: "Il denaro è oro, nient'altro". Oggi, quando l'economia vacilla in tutto il mondo, queste parole sono particolarmente rilevanti. Di fronte a sfide sempre maggiori, solo l'oro conserva la sua stabilità, e garantisce la Sicurezza Finanziaria sia per gli Stati che per i cittadini.
PERCHÉ L'ORO È LA TUA ANCORA DI SALVEZZA?
Glossario:
*Brexit – il ritiro del Regno Unito dall'Unione europea.